ma che immensa noia e tristezza ...
(il blue, ovvero la depressione, la stava facendo venire a me) !!
La storia si dipana tra gli abitanti di un'isola in cui tutti sanno tutto degli altri. Il collante che tiene insieme le persone è guadagnare denaro, sopravvivere lavorando come muli per denaro, il denaro è la fissa di tutti, pura sopravvivenza fisica.
I rapporti tra le persone sono di una povertà allucinante, stanno insieme bevendo, spettegolando, maledicendo le sfortune della propria vita, coltivando rancori e frustrazioni senza un orizzonte di perdono. Non hanno certezze morali di nessun genere. Ad esempio, davanti alla gravidanza di una coppia di liceali, l'unica soluzione che i genitori dei ragazzi propongono a figlia e moroso è l'aborto ... fanno il diavolo a quattro per far abortire il figlio di due ragazzini che si stanno impegnando a riscrivere la propria vita tenendo conto del proprio bambino. Loro, i nonni, continuano a definire il loro nipotino un "inutile fardello", sono talmente patetici e inconsistenti che solo la misericordia e determinazione dei loro figli li farà rinsavire.
Il primo personaggio che ho incontrato, il bancario con la figlia e la moglie negli USA, è di uno sfigato allucinante, inguardabile, passa buona parte della sua vicenda piangendo e tentando di turlupinare una sua vecchia fiamma, tanto che avrei voluto droppare subito, ma i meravigliosi ed entusiasti giudizi mi hanno trattenuta dal farlo. Lo ha salvato l'intervento dell'unico personaggio interessante e recitato benissimo da Lee Jung Eun, è la pescivendola Jung Eun Hee, che salva dalla banalità e inconsistenza buona parte della narrazione.
Alla fine ho fatto caso che tutte le coppie fino all'11esimo episodio sono raccontate con una lentezza, ma una lentezza e prolissità di particolari inutili che mi han fatto premere continuamente il tasto avanti ... lenti, piagnucolosi, inconsistenti ... la storia di una coppia che scoppia per la depressione di lei, ma la lei in questione è una sorta di "gatta morta" che vive la sua vita con sé stessa e le sue fisime al centro del cosmo, con un patetico spasimante che continua a inseguirla .... noooo tristezza e basta, attori bravissimi, ma sprecati ... paesaggi meravigliosi ma a corredo del "nulla" ... non la consiglio e il punteggio alto non me lo spiego per nulla.
La storia si dipana tra gli abitanti di un'isola in cui tutti sanno tutto degli altri. Il collante che tiene insieme le persone è guadagnare denaro, sopravvivere lavorando come muli per denaro, il denaro è la fissa di tutti, pura sopravvivenza fisica.
I rapporti tra le persone sono di una povertà allucinante, stanno insieme bevendo, spettegolando, maledicendo le sfortune della propria vita, coltivando rancori e frustrazioni senza un orizzonte di perdono. Non hanno certezze morali di nessun genere. Ad esempio, davanti alla gravidanza di una coppia di liceali, l'unica soluzione che i genitori dei ragazzi propongono a figlia e moroso è l'aborto ... fanno il diavolo a quattro per far abortire il figlio di due ragazzini che si stanno impegnando a riscrivere la propria vita tenendo conto del proprio bambino. Loro, i nonni, continuano a definire il loro nipotino un "inutile fardello", sono talmente patetici e inconsistenti che solo la misericordia e determinazione dei loro figli li farà rinsavire.
Il primo personaggio che ho incontrato, il bancario con la figlia e la moglie negli USA, è di uno sfigato allucinante, inguardabile, passa buona parte della sua vicenda piangendo e tentando di turlupinare una sua vecchia fiamma, tanto che avrei voluto droppare subito, ma i meravigliosi ed entusiasti giudizi mi hanno trattenuta dal farlo. Lo ha salvato l'intervento dell'unico personaggio interessante e recitato benissimo da Lee Jung Eun, è la pescivendola Jung Eun Hee, che salva dalla banalità e inconsistenza buona parte della narrazione.
Alla fine ho fatto caso che tutte le coppie fino all'11esimo episodio sono raccontate con una lentezza, ma una lentezza e prolissità di particolari inutili che mi han fatto premere continuamente il tasto avanti ... lenti, piagnucolosi, inconsistenti ... la storia di una coppia che scoppia per la depressione di lei, ma la lei in questione è una sorta di "gatta morta" che vive la sua vita con sé stessa e le sue fisime al centro del cosmo, con un patetico spasimante che continua a inseguirla .... noooo tristezza e basta, attori bravissimi, ma sprecati ... paesaggi meravigliosi ma a corredo del "nulla" ... non la consiglio e il punteggio alto non me lo spiego per nulla.
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