Magnifico affresco, recitato benissimo
Haechi è una perla che non sapevo di perdermi. Non è per chi preferisce grandi storie d’amore e svolgimenti veloci con combattimenti iper coreografati. Chi, invece, ama un buon intrigo politico, superbamente recitato, troverà qui pane per i suoi denti. L'importante è non richiedere una gran storia d'amore, perché qui non c'è. Togliamoci subito il sassolino dalla scarpa: la coppia principe/damo non decolla, e non solo perché la protagonista, Go Ara, sì è infortunata durante le riprese ed è passata dall'essere un'ardita combattente ad una statica dama di corte. Il fatto è che di questa pseudo storia d'amore non si sentiva il bisogno e dà l'impressione di essere un ripensamento posticcio, messo lì per accontentare coloro che se non vedono due sdolcinatezze non ritengono di aver visto un drama. La seconda coppia, che si sviluppa fra gli antagonisti, formata dal principe Milpoong ed una avventuriera, non riesce a catturare il cuore a causa della malvagità dei protagonisti. Povero il Re dei pitocchi che è innamorato di questa donna, assolutamente indegna del suo amore.
Ciononostante, ho dato il massimo dei voti perché a queste escursioni romantiche viene fortunatamente dedicato poco schermo e tutto il resto è riuscito ad incollarmi alla sedia meglio dell’attak.
Le vicende che si raccontano, pur se probabilmente molto romanzate, sono quelle del principe Yeoning, che diverrà nel 1724 uno dei più grandi re del suo paese. Si narra quindi la lotta del giovane principe, avversato da tutti perché la madre era plebea, per conquistare il trono prima, e mantenerlo ed effettuare le necessarie riforme poi, e della contemporanea lotta contro lo psicopatico principe Milpoong.
L'attore che interpreta il protagonista, Jung Il Woo, ha saputo veramente rendere al meglio un personaggio tormentato, di altissimi ideali, ma troppo spesso schernito e osteggiato da una nobiltà chiusa nelle proprie arretrate convinzioni, più dedita a mantenere lo status quo che a pensare al bene del paese.
Ciononostante, la palma d'oro va a Jung Moon Sung, interprete del folle principe Milpoong, che per questa sua prova ha vinto anche un premio. La vena di sadica follia, le manie di grandezza, la determinazione, la paura, l’insicurezza e anche l'amore, cosa non è riuscito a trasmettere! L'abbiamo odiato tutti, nonostante in certi momenti non si sia potuto fare a meno di provare pietà per lui.
La povera Go Ara, come detto prima, si è infortunata durante le riprese e ha visto il suo personaggio declassato da guerriera a damigella… e di sicuro non ci ha guadagnato nel cambio. Ho avuto l’impressione che la sua interpretazione fosse migliore nelle scene movimentate, piuttosto che in quelle statiche.
Rimarchevoli anche le interpretazioni di Kwon Yool e Park Hoon, ma in realtà tutto il cast ha recitato ben sopra il minimo edittale. Al netto delle immancabili forzature, sicuramente imposte dalla regia, e comunque recitate al meglio, il comparto recitazione è promosso in generale col massimo dei voti.
Molti personaggi, complice la lunghezza del drama, vengono abbondantemente sviscerati e assistiamo a crescite e cambiamenti importanti. Il re riesce alla fine a conquistarsi rispetto e appoggio anche dagli avversari politici, e non può che essere vero, perché altrimenti non sarebbe restato sul trono per 52 anni. Anche questo è motivo di grande soddisfazione nella visione del drama.
E che dire di ambientazioni e costumi? E’ una serie ad alto budget, e si vede. Il cast è numeroso, anche le scene di combattimento sono ben popolate, ma i costumi sono bellissimi, una vera gioia per gli occhi! Ottimi anche il comparto trucco e parrucco e la sapiente cinematografia, insomma, una festa visiva molto appagante.
Contribuisce all’ottima riuscita anche il commento sonoro, forte di alcune canzoni commoventi e, soprattutto, di diversi pezzi strumentali che ben sottolineano i vari momenti topici, e ce ne sono tanti!
In definitiva, un drama molto ben realizzato, che sarà maggiormente apprezzato da chi non comincia a dire che si annoia al decimo minuto del primo episodio: non è una serie per tutti, ma solo per chi apprezza l’intrigo intelligente, la costruzione lenta e sicura, il crescere di rapporti e amicizie.
Ciononostante, ho dato il massimo dei voti perché a queste escursioni romantiche viene fortunatamente dedicato poco schermo e tutto il resto è riuscito ad incollarmi alla sedia meglio dell’attak.
Le vicende che si raccontano, pur se probabilmente molto romanzate, sono quelle del principe Yeoning, che diverrà nel 1724 uno dei più grandi re del suo paese. Si narra quindi la lotta del giovane principe, avversato da tutti perché la madre era plebea, per conquistare il trono prima, e mantenerlo ed effettuare le necessarie riforme poi, e della contemporanea lotta contro lo psicopatico principe Milpoong.
L'attore che interpreta il protagonista, Jung Il Woo, ha saputo veramente rendere al meglio un personaggio tormentato, di altissimi ideali, ma troppo spesso schernito e osteggiato da una nobiltà chiusa nelle proprie arretrate convinzioni, più dedita a mantenere lo status quo che a pensare al bene del paese.
Ciononostante, la palma d'oro va a Jung Moon Sung, interprete del folle principe Milpoong, che per questa sua prova ha vinto anche un premio. La vena di sadica follia, le manie di grandezza, la determinazione, la paura, l’insicurezza e anche l'amore, cosa non è riuscito a trasmettere! L'abbiamo odiato tutti, nonostante in certi momenti non si sia potuto fare a meno di provare pietà per lui.
La povera Go Ara, come detto prima, si è infortunata durante le riprese e ha visto il suo personaggio declassato da guerriera a damigella… e di sicuro non ci ha guadagnato nel cambio. Ho avuto l’impressione che la sua interpretazione fosse migliore nelle scene movimentate, piuttosto che in quelle statiche.
Rimarchevoli anche le interpretazioni di Kwon Yool e Park Hoon, ma in realtà tutto il cast ha recitato ben sopra il minimo edittale. Al netto delle immancabili forzature, sicuramente imposte dalla regia, e comunque recitate al meglio, il comparto recitazione è promosso in generale col massimo dei voti.
Molti personaggi, complice la lunghezza del drama, vengono abbondantemente sviscerati e assistiamo a crescite e cambiamenti importanti. Il re riesce alla fine a conquistarsi rispetto e appoggio anche dagli avversari politici, e non può che essere vero, perché altrimenti non sarebbe restato sul trono per 52 anni. Anche questo è motivo di grande soddisfazione nella visione del drama.
E che dire di ambientazioni e costumi? E’ una serie ad alto budget, e si vede. Il cast è numeroso, anche le scene di combattimento sono ben popolate, ma i costumi sono bellissimi, una vera gioia per gli occhi! Ottimi anche il comparto trucco e parrucco e la sapiente cinematografia, insomma, una festa visiva molto appagante.
Contribuisce all’ottima riuscita anche il commento sonoro, forte di alcune canzoni commoventi e, soprattutto, di diversi pezzi strumentali che ben sottolineano i vari momenti topici, e ce ne sono tanti!
In definitiva, un drama molto ben realizzato, che sarà maggiormente apprezzato da chi non comincia a dire che si annoia al decimo minuto del primo episodio: non è una serie per tutti, ma solo per chi apprezza l’intrigo intelligente, la costruzione lenta e sicura, il crescere di rapporti e amicizie.
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