Interminabilmente soporifero...
L'unico punto di forza della serie è come viene presentato all'inizio il legame tra i due protagonisti: una grande amicizia portata avanti sin dai tempi della scuola, promotrice quindi anche in età adulta di un rapporto piuttosto informale e piacevolmente carico di battute e considerazioni non filtrate dalle buone maniere (specie in questi luoghi dove la formalità ha un peso non indifferente).
Ecco, fine dei lati positivi. La storia dovrebbe essere incentrata sull'evoluzione di tale rapporto in una storia d'amore, cosa che accade molto - ma molto, molto, molto - più avanti. Fino a quel lontano momento, è un ripetersi soporifero di situazioni e interazioni già viste. Per lo sviluppo che propone, sarebbero bastati un quarto degli episodi proposti. Davvero, una maratona non indifferente da affrontare.
La caratterizzazione dei personaggi, inoltre, non mi ha convinta del tutto: lei dovrebbe essere una sorta di piccolo genio, una donna dalle capacità così straordinarie da aver fatto carriera in breve tempo: in realtà non sembra brillare particolarmente o sprizzare acume da tutti i pori. Lui a capo di una importante società, sulla carta anche lui capace, deciso, determinato...ma in presenza dell'amica di vecchia data si trasforma in uno zerbino. L'accompagna ovunque, le regala di tutto, le prenota i ristoranti...manca poco che le metta il dentifricio sullo spazzolino da denti o le passi la carta igienica in bagno: più che un grande amico sembra piuttosto una babysitter.
Nella seconda metà (della seconda metà della seconda metà) della serie, qualcosa si muove, ma anche lì, senza grandi emozioni o scene eclatanti. Il drama si chiude con la stessa incisività con la quale è stato portato avanti tutto il tempo, ovvero senza lasciare traccia.
Ecco, fine dei lati positivi. La storia dovrebbe essere incentrata sull'evoluzione di tale rapporto in una storia d'amore, cosa che accade molto - ma molto, molto, molto - più avanti. Fino a quel lontano momento, è un ripetersi soporifero di situazioni e interazioni già viste. Per lo sviluppo che propone, sarebbero bastati un quarto degli episodi proposti. Davvero, una maratona non indifferente da affrontare.
La caratterizzazione dei personaggi, inoltre, non mi ha convinta del tutto: lei dovrebbe essere una sorta di piccolo genio, una donna dalle capacità così straordinarie da aver fatto carriera in breve tempo: in realtà non sembra brillare particolarmente o sprizzare acume da tutti i pori. Lui a capo di una importante società, sulla carta anche lui capace, deciso, determinato...ma in presenza dell'amica di vecchia data si trasforma in uno zerbino. L'accompagna ovunque, le regala di tutto, le prenota i ristoranti...manca poco che le metta il dentifricio sullo spazzolino da denti o le passi la carta igienica in bagno: più che un grande amico sembra piuttosto una babysitter.
Nella seconda metà (della seconda metà della seconda metà) della serie, qualcosa si muove, ma anche lì, senza grandi emozioni o scene eclatanti. Il drama si chiude con la stessa incisività con la quale è stato portato avanti tutto il tempo, ovvero senza lasciare traccia.
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