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Bella serie, abbastanza all'altezza delle aspettative. Nessun elemento innovativo, abbiamo un drama con un buono ma scomodo che ci lascia le penne (il poliziotto fidanzato della protagonista), un cattivo che diventa buono (il protagonista), il buono che diventa cattivo (l'amico) e la protagonista. Seguono a ruota alcuni personaggi secondari che ho comunque apprezzato, Wendy in primis. Gli intrecci della trama seguono alcuni temi principali: quello della donazione del cuore dal fidanzato poliziotti a Kang Min Ho, i suoi piani di vendetta e per i quali si è speso tutta la vita, l'evoluzione a paladino dell'azienda che inizialmente voleva affossare, oltre al venire a patti con tutta una serie di emozioni e sentimenti mai provati/accettati prima. Cuore nuovo, vita nuova, insomma. I giochi di potere per il controllo dell'azienda mantengono un buon ritmo, non c'è mai quella mossa geniale alla "Doctor Prisoner" ma complessivamente l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione è raggiunto. Avevo messo in conto il triangolo lei, lui e il cuore dell'altro...tirato forse un po' troppo per le lunghe. La protagonista è il tallone d'Achille della serie a mio avviso: non è riuscita a trasmettermi nulla, l'ho trovata davvero insignificante, non una grande prova di recitazione, ed è un peccato perchè il personaggio in sé aveva un buon potenziale. Molto meglio riuscito invece il personaggio di Kang Min Ho, ben strutturato e dalle molte sfaccettature e ben interpretato da un attore, Jung Kyung Ho, che avevo già avuto modo di apprezzare in Cruel City e che vedo azzeccato per questo genere di ruoli (tra l'altro qualcosa in lui mi ricorda vagamente Namgoong Min, il mio attore preferito in assoluto). Ergo, una bella serie, niente di eccezionale, ma comunque graziosa. Consigliata? Perchè no...
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